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Sono all’inizio della terza liceo classico… purtroppo i primi voti non sono stati ottimi…

Perchè mia mamma non crede in me? Intendo…sono all’inizio della terza liceo classico in un liceo abbastanza difficile e purtroppo i primi voti non sono stati ottimi (5, 5.5, 6) e mia mamma continua a rimproverarmi dicendomi che sono un deficiente, che se non ce la faccio di dirglielo, che non vuole fare brutta figura paragonandomi ai miei compagni.
Dicendo inoltre che non disponiamo di abbastanza risorse economiche e varie cose. Tutte queste cose però servono solo a demoralizzarmi, non sarebbe meglio invece dirmi, dai ce la puoi fare non mollare ecc..?,

Caro Antonio,
grazie per averci scritto! Ci dispiace molto che tu viva questa situazione conflittuale con tua madre. Per un genitore a volte è difficile accettare che il proprio figlio/a possa avere delle difficoltà. Questo accade perchè a volte i genitori ripongono sui figli tutte le proprie aspettative, o anche i desideri che loro stessi non sono riusciti a realizzare, "dimenticando" che il figlio/a è una persona diversa da se stessi, con una sua storia, delle caratteristiche proprie e con le sue progettualità.
Altre volte succede che i genitori ci vedano più piccoli di quello che siamo, ancora bisognosi della loro protezione o delle loro regole.
In realtà la scuola e il rendimento scolastico è una questione che interessa principalmente te stesso, perchè se raggiungi dei buoni risultati sei tu il primo a gioirne ma se non riesci in quello che fai sarai tu il primo a soffrirne. Prova a far capire a tua madre che sei grande e maturo abbastanza per gestire il tuo andamento scolastico in maniera autonoma, senza che lei si debba preoccupare costantemente per te. Se hai difficoltà in materie specifiche magari puoi pensare a qualcuno che ti faccia ripetizioni o ti aiuti nello studio, ma se il problema è generalmente dovuto a disinteresse o scarsa motivazione allo studio dovresti provare a capire meglio perchè tu ti senta così: forse le materie che studi non ti interessano abbastanza, ci sono problemi a scuola con compagni o professori, oppure sei un ragazzo che si preoccupa eccessivamente e non riesce a rendere come potrebbe.
Prova a parlare con tua madre di quali siano le tue difficoltà, a volte crediamo che i genitori non ci capiscano, ma forse siamo noi i primi a non esserci aperti abbastanza con loro.
Inoltre, se nella tua scuola è presente uno sportello d’ascolto, ti consigliamo di rivolgerti allo psicologo/a della scuola per affrontare proprio queste problematiche e cercare di capire insieme quali sono le reali difficoltà a cui vai incontro quando studi.
Comunque il tuo rendimento non è scarsissimo, anzi quasi sufficiente. Ed è vero che il liceo classico è una scuola molto difficile. Di certo sei un ragazzo sensibile e intelligente, che sa anche mettersi in discussione e aperto alla riflessione. Vedrai che con un po’ di sicurezza in più ed un maggiore impegno riuscirai ad emergere anche tu!
Torna a scriverci quando vuoi…
In bocca al lupo!
,Antonio, 16 anni,29-10-2015,Disagio emotivo e/o psicologico